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Una volpe per augurarti buone feste e un buon anno

Quest’anno ho scelto una volpe per fare gli auguri.

È un’immagine nata a fine percorso, quando qualcosa si è posato e ha chiesto forma. L’ultimo workshop di pittura zen dell’anno è stato dedicato proprio alla volpe, arrivata come arrivano certi simboli quando il tempo è maturo.


Nella cultura giapponese la volpe è una creatura di passaggio.

Abita le soglie, accompagna i cambiamenti, si muove tra i piani della realtà con intelligenza sottile. È legata all’intuizione, alla capacità di leggere i segnali, alla trasformazione che non forza ma aderisce a ciò che è essenziale.

Per questo la sento come un augurio giusto per le feste e per l’anno nuovo.


Che il tempo che si apre possa trovarti presente, capace di ascoltare ciò che chiede attenzione, disponibile al cambiamento, radicata/o in ciò che conta davvero.


Per me questo è stato un anno di passaggi importanti.

Alcuni eventi hanno trasformato direzioni, priorità, forme del lavoro e della ricerca.

Da questi movimenti sono nati percorsi nuovi e intuizioni più chiare.

Uno su tutti è Magnanima.

Un appuntamento che è diventato incontro vivo, partecipato, sentito.

Un luogo di presenza e condivisione che continua a crescere grazie alle persone che lo attraversano.


Questa volpe è il mio modo di dire grazie.

E di augurare buone feste e un anno nuovo capace di accompagnare i cambiamenti con lucidità, cura e fiducia.

Con presenza e affetto,

Filippo


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